La Chiesa dei Santi Jacopo e Martino di Uzzano compare nell’estimo delle chiese lucchesi del 1260 come “rettoria di San Martino”. Essa dipendeva dalla Pieve di Santa Maria di Pescia (l’odierna Cattedrale). Tuttavia si ritiene che abbia avuto origine tra la fine del XII e gli inizi del XIII secolo. Al suo posto, una cappella più antica a servizio della Rocca, il castello feudale. A capo del feudo si trovavano i “signori di Uzzano, Montichiari e Vivinaia”, antica famiglia lucchese di origini longobarde. Tale famiglia rimase al potere sino alla nascita del “comune rurale”, dipendente dal Comune di Lucca.
Con bolla del pontefice Urbano VI del 17 giugno 1388, la chiesa di Uzzano ottenne il privilegio del fonte battesimale. Per l’opposizione dei pievani di Pescia, tale disposizione divenne effettiva soltanto il 23 febbraio 1443, con sentenza del vescovo di Lucca Baldassarre Manni. Ciò è confermato dalla datazione dei registri parrocchiali.
Il 15 febbraio 1392, il vescovo di Lucca Giovanni concesse al priore e ai confratelli della Compagnia dei Disciplinati di San Martino di Uzzano la facoltà di eleggere il cappellano della chiesa. In tale circostanza, concesse altresì ai fedeli 20 giorni di indulgenza nella festa del Santo. Nelle cronache, si legge che il 17 gennaio 1474 Luca di Pietro Lupori, ad istanza del popolo di Uzzano, nominò rettore della chiesa tale Lazzaro di Bagnone, abitante nel castello. Nel 1490, troviamo rettore della Chiesa dei Santi Jacopo e Martino certo Francesco Lancani di Pietro d’Andrea. Nel corso del XV secolo, sorse l’Opera dei Santi Jacopo e Martino, su nomina della Comunità di Uzzano. Inoltre furono fondate le compagnie del Corpus Domini e del Rosario.
Il 15 aprile 1519, con bolla pontificia di Leone X, fu istituita la Diocesi di Pescia. Con tale istituzione, le parrocchie della Valdinievole uscirono dalla giurisdizione lucchese. Anche Uzzano entrò a far parte della nuova circoscrizione ecclesiastica.
Nel 1562, si costituisce la Rettoria dei Santi Bartolomeo e Silvestro alla Costa di Uzzano, fino a quel momento dipendente dalla Rettoria di Uzzano.
Il 13 febbraio 1619, Camilla di Ser Benno Lorenzi, Vittoria di Ser Antonio Salvoni e Maddalena di Leonardo, fanciulle di buone famiglie uzzanesi, diedero vita a una comunità monastica femminile. Sorse così il Convento dei Santi Francesco ed Elisabetta, secondo la regola di Santa Chiara.
Nel 1609, fu edificato l’Oratorio della Madonna del Canale; nel 1623 Antonio Dini, su rogito di Ser Giuliano Ceci, costituì il beneficio; di lì a poco, l’istituzione dell’Opera della Madonna del Canale per la gestione della chiesa e dei beni pertinenti.