Alessandro Bardelli nacque a Uzzano nel 1583. Operò prevalentemente in Valdinievole e nelle zone limitrofe per una committenza privata ed ecclesiastica. Coevo dei toscani Ludovico Cardi detto “il Cigoli” e di Francesco Curradi, da loro trasse ispirazione pur elaborando un suo stile personale e abbastanza originale. Innocenzo Ansaldi, autore di un trattato sugli artisti della Valdinievole, tramanda che la sua morte avvenne a Bologna nel 1633 «per cagioni amorose». Per il resto, non molto ci è pervenuto sulla sua esistenza. Ad Alessandro Bardelli sono intitolati la strada principale e il Circolo ricreativo di Uzzano Castello, quest’ultimo fondato nel 1889 con un piccolo teatro e una biblioteca circolante.
Bardelli ha lasciato opere anche a Uzzano. Attribuite a lui la tela San Francesco che riceve le stimmate, a lungo ritenuta opera del Cigoli, e l’altra che rappresenta San Girolamo, entrambe custodite nella Chiesa dei Santi Jacopo e Martino. Anche le tele raffiguranti Santa Margherita di Scozia e Sant’Apollonia nell’Oratorio della Madonna del Canale sono del Bardelli.